Via Consoli del Mare - PiCM 07 - Scavo preventivo

Paribeni E., Anichini F., Bertelli E., Corrado L., Gattiglia G., Giannotti S., Giorgio M., Martinozzi C., Sobrero A.,Tarantino G. , 2007


Contatto principale


Identificatori

  • ID:
    00002
  • DOI RELAZIONE:
    10.4456/MAPPA.2012.14
  • DOI DATASET:
    10.4456/MAPPA.2012.15

Introduzione

 

Esecutore: InArcheo;
Direzione Scientifica: Emanuela Paribeni (SBAT)

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L'indagine archeologica di Via Consoli del Mare, voluta dall'Amministrazione Comunale pisana (Assessorato ai Lavori Pubblici) come intervento archeologico preventivo alla progettazione della nuova sistemazione dell'area pubblica, è stata resa possibile da un finanziamento erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa ed affidata allo Studio Associato InArcheo con la Direzione Scientifica di Emanuela Paribeni (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana).
Lo scavo ha avuto una dur
ata complessiva di 12 settimane, è stato diretto sul campo da Gabriele Gattiglia ed eseguito da una equipe composta da archeologi professionisti (Luigi Corrado; Stefano Giannotti; Chiara Martinozzi; Giulio Tarantino; Alice Sobrero).
Il rilievo è stato curato da Francesca Anichini; la digitalizzazione della documentazione grafica è stato eseguita da Elisa Bertelli.
Lo studio e la quantificazione dei materiali sono stati eseguiti da Marcella Giorgio.
L'informatizzazione della documentazione cartacea è stata affidata a Michele Menchini.


La sequenza stratigraficahttp://www.mappaproject.org/mod/files/immagini/id00002_img_intro_2.jpg
Complessivamente lo scavo ha portato alla luce i resti di due edifici, probabilmente eretti nel corso del XII secolo, separati da un vicolo. L’edificio nord (settore 100) è destinato, dal XII all’inizio del XIV secolo, alla lavorazione dapprima solamente siderurgica, poi più genericamente metallurgica, mentre l’edificio sud (settore 700), disposto su due piani, ha una funzione abitativa ed è, forse, una casa. Gli edifici crollati nel corso della prima metà del XV e in seguito spoliati delle parti in muratura in due momenti differenti (terzo quarto del XV secolo per l’edificio nord, terzo quarto del XVI secolo per l’edificio sud), lasciano spazio dapprima ad un’area abbandonata, poi, con la costruzione della chiesa di S. Stefano dei Cavalieri (1565-7), ad un’area aperta, probabilmente uno spazio alberato, che, fatta eccezione per l’ampliamento tardoseicentesco della chiesa stessa, rimane praticamente inalterato fino ad oggi.
In totale sono state individuate 439 unità stratigrafiche (US) riunite in 205 attività. 


http://www.mappaproject.org/mod/files/immagini/id00002_img_intro_3.jpgLa ceramica dello scavo di Piazza Consoli del Mare
I reperti archeologici rinvenuti nel corso dello scavo di Piazza Consoli del Mare sono costituiti in massima parte da frammenti ceramici di dimensioni variabili da pochi centimetri a pezzi che si presentano piuttosto integri e di dimensioni medio-grandi. Il materiale ceramico è stato tutto lavato e fotografato, e per ogni US è stata effettuata una prima quantificazione dei frammenti, dividendo per classi ceramiche e funzione d’utilizzo, e tenendo conto dei luoghi di produzione e dei decori al fine di poter essere il più precisi possibile nel datarli. In questa maniera sono state quantificate 190 US contenenti ceramiche, divise nelle due aree d’indagine.

 

 

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