Lamma Toscana
Il LaMMA, Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile, è un consorzio pubblico tra la Regione Toscana e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dal punto di vista giuridico si configura come organo in-house della Regione Toscana, secondo quanto stabilito dalla Legge regionale 39/2009.
Il Consorzio deriva dal progetto "Laboratorio di Meteorologia Modellistica Ambientale" (LaMMA) nato nel 1997 su iniziativa della Regione Toscana (Direzione Generale Sviluppo Economico, Dipartimento Attività Produttive) in cooperazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Biometeorologia) con l’obiettivo di creare un’interfaccia fra il mondo delle istituzioni, le componenti di eccellenza scientifica e tecnologica, l’industria e le varie strutture operative.
La sede principale del Consorzio si trova presso l’Area della Ricerca CNR di Sesto Fiorentino (Firenze), cui si aggiungono due uffici distaccati: Livorno, centro per la meteorologia marina e la modellistica al servizio del trasporto marittimo e delle attività produttive costiere; Grosseto, centro per lo studio dell’erosione dei suoli e delle risorse idriche.
Due le tipologie di attività portate avanti dal Consorzio in stretta sinergia: lo svolgimento di servizi tecnici, da un alto, e le attività ricerca e innovazione, dall'altro, attività trasversale a tutti i settori e fanno del LaMMA un centro di eccellenza.
I principali settori in cui si è specializzato il Consorzio LaMMA sono la meteorologia, la climatologia, i sistemi informativi geografici (GIS) e la geologia. Inoltre, il Consorzio ha acquisito una notevole esperienza nel campo della modellistica di dispersione degli inquinanti in atmosfera, negli studi anemologici a fini eolici, nella modellistica marina ed oceanografica, nel controllo degli inquinanti e dello stato di salute del mare, nel monitoraggio della vegetazione.
Sia nell'ambito dei progetti di ricerca che dei servizi tecnici sviluppati, il consorzio si avvale dell'applicazione di sistemi informativi geografici per la gestione delle risorse e dei rischi ambientali, basati sull’elaborazione di dati da sorgenti eterogenee, in primo luogo satellitari.
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